martedì 26 maggio 2015

Proiezione del documentario "Através da Obra (Attravesro l'Opera) di Enrico Basaldella - Giovedì 28 Maggio 2015

Questo evento riguarda il regista che già realizzò i video di "Morsaaan".

Giovedì 28 maggio al Kinemax di Gorizia 

EVENTO SPECIALE - PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO DI ENRICO BASALDELLA 


ATRAVÉS DA OBRA (ATTRAVERSO L'OPERA)

SOGGETTO, REGIA, FOTOGRAFIA E MONTAGGIO: ENRICO BASALDELLA


Giovedì 28 maggio Enrico Basaldella sarà presente al Kinemax di Gorizia  per presentare il suo documentario dal titolo "Através da Obra (Attravesro l'Opera)". 

Il documentario si concentra sull'attività quotidiana all'interno degli asili dell'Opera educativa Padre Giussani, fondata a Belo Horizonte (Brasile) dalla missionaria laica Rosa Brambilla.  
In particolare ritrae il lavoro coordinato di educatori e assistenti sociali che si rivolge alle famiglie povere che vivono in periferia e nelle favelas.
Emergono situazioni di alcolismo e tossicodipendenza, delinquenza, violenza sui minori e omicidi. Un tessuto sociale degradato che purtroppo riguarda alcune famiglie e che appare immutabile, ma in realtà non lo è.
L'Opera si propone come un punto di incontro e inclusione sociale, offrendo a bambini e a adolescenti la possibilità di svolgere attività ricreative e di formazione umana complementari a quelle scolastiche, accogliendo e coinvolgendo i genitori nell'educazione e nella protezione dei figli.

Presentato alla 26ª edizione del Festival del Cinema Latino Americano a Trieste (22-30 Ottobre 2011) e all'International Cinechildren Film Festival Ostiglia (MN) marzo 2015.

Enrico Basaldella (1975) vive ad Aviano (PN). Titolare della Persona Film produce video istituzionali, backstage e documentari. Ha partecipato alla prima rassegna di Filmakers al Chiostro tenutasi a Pordenone nel 2004 col film PRIMA E DOPO IL MARE. Sempre a Pordenone ha presentato il documentario SCIOGLIERE E LEGARE al Festival "Le voci dell'Inchiesta" organizzato da Cinemazero nel 2007.
Ha curato la fotografia del backstage dei film di Gabriele Salvatores "Come Dio comanda" e "Il ragazzo invisibile" ed è stato assistente alla regia di Mimmo Calopresti nel film "La felicità non costa niente."

Il film è in lingua originale portoghese con i sottotitoli in italiano 
Spettacolo unico 20:30

Ingresso unico: 5€

PER INFORMAZIONI 

KINEMAX GORIZIA
TEL. 0481 53 02 63
Piazza Vittoria 41


========================================
"Colpisce come il doc dia la possibilità di metterci al fianco di alcune persone che vivono i loro problemi nella favela e che vengono aiutate dalle operatrici del centro. I tratti incrociati delle loro storie vengono inframmezzati da pause contemplative: inquadrature dall'alto della favela con la luce del sole del tramonto e dell'alba, calme, con la voce degli uccelli e il lontano ronzio della vita che ferve sotto. Momenti preziosi che permettono di riflettere, ricordare e prendere meglio coscienza di quello che ci ha colpito.

Ancora. Ci ha stupito molto vedere come anche le situazioni più difficili o i momenti in cui si doveva rimproverare un bimbo o una madre, erano sempre momenti di rilancio, in cui la persona riceve sempre una spinta a proseguire. Si nota presto l'importanza che viene data agli sforzi delle persone seguite, anche se si capisce che non sono risolutivi o definitivi.

Emerge molto bene anche l'abilità educativa e la profondità pedagogica degli operatori. Sanno che cosa dire, intervengono con sincerità e schiettezza ma sempre facendo capire che sono lì per loro, per le famiglie dei bambini. Una disponibilità che si nota e che è forse il segreto del bene che riescono a fare.

Infine. Si capisce bene che il documentario scorre ammirato della ricchezza umana di questa esperienza. Però ad un certo punto emerge con grande limpidezza la forte spinta spirituale delle persone che operano e dirigono i centri. Quasi improvvisamente, entrano in campo le parole di un prete cui segue una riflessione condivisa di donne che riprendono coscienza che l'unica loro motivazione fondante è l'amore di Gesù Cristo. Ci coglie quasi di sorpresa perché verso la fine del doc. Ma ci fa un gran bene perché a quel punto si capisce il forte valore umano dell'impresa educativa che l'aspetto spirituale non fa che valorizzare con naturalezza."

Nessun commento: