domenica 26 giugno 2016

Inaugurata la Pala Battesimale donata alla comunità - 25 giugno 2016




In occasione della celebrazione della prima messa del figlio Don Paolo, l'artista per hobby Roberto Biscotti, ha donato alla comunità parrocchiale una pala da lui realizzata, con pittura ad olio, raffigurante il battesimo di Gesù. La pala è stata collocata nella zona della chiesa dedicata al battesimo. 

Ordinato un sacerdote morsanese dopo oltre mezzo secolo - 25 Giugno 2016





Il 25 giugno 2016 Don Paolo ha celebrato la sua prima messa nella chiesa parrocchiale di Morsano. Alla celebrazione hanno partecipato autorità civili locali con in testa il sig. sindaco Gorza, oltre al coro parrocchiale "Mons. Antivari" e una folta base di fedeli e paesani coinvolti in questo evento inusuale per la comunità locale e per la zona stessa. Don Paolo, nato e cresciuto a Morsano, sarà un sacerdote salesiano e come primo incarico è stato assegnato all'oratorio salesiano di Padova. 

sabato 18 giugno 2016

ULTIMORA: incidente sulla Napoleonica all'altezza dell'incrocio di Morsano - 18 Giugno 2016

Ore 12.00

4 auto coinvolte. Arrivata la Polizia Stradale e l'elisoccorso.

Purtroppo feriti anche se non in pericolo di vita. Una signora di Morsano ricoverata.

venerdì 17 giugno 2016

ULTIMORA: incidente sulla Napoleonica all'altezza dell'incrocio di Morsano - 17 Giugno 2016

Incidente sull'incrocio di Morsano verso Chiasiellis sulla Napoleonica. Distrutta l'auto guidata da una giovane morsanese per fortuna uscita senza grossi traumi dall'incidente.


mercoledì 8 giugno 2016

ANNUNCIO Le Risultive: 15°Corso di ricamo e uncinetto per bambine e ragazze


Il Circolo Culturale “Le Risultive”


ORGANIZZA

 il 15°Corso di ricamo e  uncinetto per bambine e ragazze.

II Corso si svolgerà a Morsano di Strada, con inizio il 13 giugno dal lunedì al venerdì, con orario 15,30 – 17,30 e terminerà il 1 luglio

Seguirà mostra dei lavori e convivio finale
Info e Iscrizioni da Anita 0432 768355 o Minimarket Sandri 0432 769162 a Morsano.

Alpini: 45° di Fondazione del Gruppo Alpini di Morsano di Strada - Sabato 4 Giugno 2016

Giornata di festa a Morsano il 4 giugno per i festeggiamenti del 45° anniversario di fondazione del Gruppo Alpini di Morsano di Strada.
















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Tratto da "Un paese e i suoi Alpini" 
La storia del Gruppo A.N.A. di Morsano di Strada
Il Gruppo Alpini di Morsano di Strada nacque ufficialmente nel 1971, tuttavia la storia dell’associazionismo Alpino del paese ha radici più lontane. I primi incontri tra Alpini morsanesi in congedo risalgono, infatti, agli anni Cinquanta. In quel periodo i ragazzi col cappello d’Alpino erano tutti reduci di guerra ed ancora vivo era in loro il ricordo dei compaesani, amici d’infanzia, caduti sui vari fronti durante il conflitto. Uno di quei giovani reduci era il Cav. Graziotto Giacinto e grazie alla sua viva memoria ci è stato possibile ricostruire i primi passi del Gruppo A.N.A. di Morsano di Strada. La cronistoria che segue è la trascrizione del racconto della nascita del Gruppo direttamente dai ricordi del Cavalier Graziotto: 

“Andammo ad una festa di Alpini a Palmanova, non ricordo l’anno esatto, forse dicembre 1953. Eravamo io, Checo Çichin (Francesco Strizzolo), Tite Cecon (Giobatta Cecconi), Amo Tuan, Bepo Picot (Giuseppe Picotti), Enzo Savorgnan, Bruno Burello, Garbuio Lorenzo. In quell’occasione si andò a pranzare alla caserma Durlì, nel nostro tavolo c’eravamo noi, un soldato di leva e…bottiglie vino a volontà. Di seguito andammo al cinema a vedere il film: “Penna Nera” con Amedeo Nazzari. Palmanova era una sottosezione A.N.A. e così alcuni nostri amici già avevano la tessera, con la quale, tra l’altro, poterono avere una riduzione sul biglietto d’entrata al cinematografo del cinquanta per cento. Alla sera, ritornando a Morsano, si parlò tra noi dell’opportunità di dar vita ad un Gruppo anche in paese. Checo fu il promotore dell’idea. Io ero il più giovane della compagnia e non sapevo quanti fossero gli Alpini in paese; Checo mi rassicurò dicendomi che lui aveva già in testa alcuni nomi, mi diede una lista e mi incaricò di scrivere gli inviti. Il 3 marzo 1954, ci riunimmo nella sede dell’ENAL (che all’epoca era nei locali del bar Centrale): eravamo in dieci. All’epoca si poteva costituire un Gruppo con nove iscritti più il capogruppo. Così formammo il Gruppo Alpini di Morsano; il capogruppo divenne Checo, fratello della medaglia d’argento Ermes Strizzolo, ed io fui il vice. Andai quindi a Palmanova da Bepi Durlì, allora presidente della Sezione, per le pratiche burocratiche. Ci mettemmo d’accordo sul giorno in cui incontrarci a Morsano per parlare di tessere, regolamenti ed altro; fu stabilito di ritrovarci il venerdì successivo. Ritornai a mandare gli inviti e quel venerdì ci furono tutti. Si parlò delle pratiche burocratiche, ci fu una bicchierata di buon augurio e si stabilì che due volte all’anno noi avremmo dovuto partecipare alle riunioni della sezione a Palmanova. La prima adunata cui partecipammo come Alpini di Morsano fu quella di Roma il 19 marzo 1954, all’epoca non avevamo un gagliardetto, infatti il nostro primo gagliardetto ci fu consegnato solo nel 1971. Il Gruppo Alpini di Morsano dal 1954 al 1971 era un’entità non ufficiale, cioè senza un proprio gagliardetto; Palmanova era una sottosezione e faceva capo alla sezione di Udine. All’interno della sottosezione c’erano i “nuclei” Alpini di Morsano, Castions, Fauglis, Bagnaria e Gonars. Quando si andava a qualche manifestazione, si partecipava tutti sotto l’ala della sottosezione di Palmanova. Nel tardo 1954 Palmanova diventò Sezione, guidata prima dal presidente Durlì e poi dal dott. Sandrini. Durante questo periodo gli Alpini morsanesi partecipavano alle attività della sezione di Palmanova, attuando di tanto in tanto alcune iniziative locali. Un evento particolare, che interessò tutta la comunità morsanese, fu la cerimonia, nel 1956, in occasione del rientro della salma del soldato Mario Sbrissa, caduto in Grecia durante la guerra. La cerimonia fu condotta con tutti i crismi militari che l’occasione richiedeva: ci fu un picchetto armato ed un rito sia in chiesa sia in cimitero. Per la prima volta, gli Alpini paesani parteciparono ad una cerimonia ufficiale a Morsano, indossando il cappello con la penna. Il ritorno in patria della salma di un soldato morsanese caduto in guerra fu un evento toccante, che vide gli Alpini morsanesi in prima linea nella preparazione e coordinamento della cerimonia.

Ad ogni modo, a parte quest’evento e le usuali feste e assemblee annuali, l’attività degli Alpini morsanesi era limitata. Da ricordare è che gli Alpini, negli anni Sessanta, collaboravano massicciamente alla sagra del paese. La sagra, all’epoca, era tradizionalmente l’evento comunitario più importante dell’anno e richiamava, oltre che tutti i paesani, anche molta gente dai paesi limitrofi nonché i morsanesi emigrati all’estero, raccogliendo più di mille convenuti. Si svolgeva a metà settembre in occasione della ricorrenza religiosa del “Perdon dell’addolorata”; durava due fine settimana e culminava, nella seconda domenica, con i tradizionali giochi popolari tra i quali il palo della cuccagna, la tombola e gli spettacoli pirotecnici. Tra i vari chioschi, uno era gestito interamente dalle Penne Nere: il chiosco dei calamari. Nella piazzetta della vecchia pesa pubblica, c’era un chiosco in cui gli Alpini vendevano calamari freschi (2-3 quintali a serata!), fritti da pescatori di Marano Lagunare. I proventi erano poi destinati alla cassa parrocchiale che li devolveva per fini sociali e caritatevoli. Gli Alpini collaboravano anche con il Gruppo ciclistico morsanese, che ogni anno organizzava gare ciclistiche in paese, nonché con l’associazione calcistica morsanese, fornendo valido supporto logistico e di personale. Nel 1969, da ricordare è la partecipazione degli Alpini morsanesi alle celebrazioni per il cinquantesimo di fondazione dell’A.N.A. con la visita ai reparti in armi alle caserme di Gemona, Venzone, Chiusaforte e Pontebba. L’anno dopo fu organizzata una visita sui luoghi della Grande Guerra: Monte Grappa, Bassano, Montebelluna e Conegliano.

Nel 1971 il Gruppo Alpini di Morsano contava ormai 33 soci, tutti molto attivi in campo sociale e sempre presenti ed entusiasti ad ogni evento della Sezione di Palmanova. Fu alla luce di questo attivismo che la Sezione ci suggerì di diventare Gruppo in maniera ufficiale. La proposta ci trovò onorati e con il morale alle stelle! Finalmente, anche noi avremmo avuto un gagliardetto ed un’organizzazione ufficialmente riconosciuta. Già da anni quindi c’era la volontà di lavorare, un direttivo già esisteva, la gente era disponibile; mancava solo il passo ufficiale. Così, il Gruppo A.N.A. di Morsano di Strada fu solennemente fondato il 29 agosto 1971 e nessuno ebbe dubbi sul fatto di intestarlo alla Medaglia d’Argento al Valor Militare Caporale Alpino Ermes Strizzolo.”

LA NASCITA UFFICIALE DEL GRUPPO E LA FESTA DELL’INAUGURAZIONE DEL GAGLIARDETTO

“Per un evento importante come la nascita ufficiale del Gruppo, tutto il paese si mobilitò e le Penne Nere morsanesi si dedicarono anima e corpo per organizzare l’evento più significativo della loro storia. La nascita ufficiale del Gruppo A.N.A. del paese sarebbe stata sancita solennemente con la consegna del gagliardetto ufficiale intestato alla medaglia Ermes Strizzolo. Per questa ragione, madrine della cerimonia furono le sorelle di Ermes: Regina, Nina ed Irma. Il paese sentì moltissimo l’evento; nell’aria c’era molto entusiasmo e voglia di prendere parte a questa importante occasione. Per rispondere a questo entusiasmo si decise di organizzare le celebrazioni su due giorni: sabato 28 e domenica 29.

L’intero paese fu addobbato con bandiere; sventolanti tricolori furono messi in cima a tutti i pali dell’illuminazione elettrica, sotto i balconi delle case delle vie principali e perfino in cima al campanile! Il centro della festa fu organizzato dietro la chiesa, dove allestimmo i chioschi enogastronomici. La festa iniziò sabato sera con l’apertura dei chioschi dove le Penne Nere si prodigarono per servire i tradizionali piatti della cucina friulana, dalla “polente e muset” al “frico”. Ad animare la serata fu chiamato un complesso musicale e fu disputata una tradizionale gara di briscola. La vera festa iniziò però il giorno dopo, domenica. Alle sei del mattino gli Alpini erano già all’opera per rifinire gli ultimi dettagli di quello che era un evento pianificato da mesi. Alle otto del mattino i chioschi furono aperti e la cucina da campo, messa a disposizione dal comando della Brigata JULIA, posta in funzione. Lentamente i morsanesi e gli invitati iniziarono ad affluire: alle quattro del pomeriggio il piazzale della chiesa, dove erano stati allestiti un palco per le autorità e l’altare per la messa al campo, era già affollato. Con calma le autorità civili e militari presero posto: c’erano rappresentanti di tutti i gruppi A.N.A. della zona con i loro gagliardetti verdi, i sindaci di Castions e dei paesi limitrofi, rappresentanti del consiglio provinciale, rappresentati delle associazioni d’Arma (Bersaglieri, Carabinieri, Genieri e Trasmettitori, Finanzieri, Combattenti e Reduci, Mutilati ed Invalidi di Guerra, Nastro Azzurro), militari in armi e soprattutto il generale Massimo Mola di Larissè comandante della Brigata JULIA. Ricordo ancora la frase che disse appena arrivato: “ma da dove viene fuori tutta questa gente!?!”. Infatti ci saranno state più di mille persone! Per l’occasione fu schierato un picchetto armato del III Artiglieria da Montagna accompagnato dalla fanfara della JULIA, passato poi in rassegna dal generale al suo arrivo.

Alle 17.30 la cerimonia ebbe inizio con la Messa da campo celebrata da don Candido Carlino, cappellano Alpino della Sezione e reduce della II guerra mondiale. Le autorità si disposero sul palco montato a lato dell’altare, assieme ai Cavalieri di Vittorio Veneto di Morsano. Sul palco c’era anche il parroco, don Vittorio De Anna, già tenente cappellano delle CCNN in Africa, con le stellette sul bavero della tonaca.

Al termine della Messa il nuovo gagliardetto fu benedetto ed ufficialmente consegnato al Gruppo. Una solenne preghiera, con in sottofondo il silenzio intonato dal trombettiere, fu recitata in memoria dell’eroe morsanese MAVM Caporale Alpino Ermes Strizzolo, provocando la comprensibile commozione delle madrine della cerimonia e dei fratelli Strizzolo, tutti orgogliosamente presenti. Successivamente fu la volta dei discorsi ufficiali: il dottor Sandrin, presidente della sezione A.N.A. di Palmanova fu il primo a parlare. Seguì il capogruppo Bruno Vidotto che, da buon Alpino, uomo di fatti e non parole, per la stesura del discorso ufficiale ebbe la collaborazione del parroco, don Vittorio. Nonostante fosse un bel discorso sulla carta, farlo davanti a mille persone non fu facile e per l’emozione ci mise un po’ per finirlo! Alla fine fu ripagato dalla fatica con il calore dell’entusiasmo dei convenuti. Parlarono poi il Cavalier Minin, sindaco di Castions di Strada e il dottor Valentino Toniolo, membro del Consiglio nazionale dell’A.N.A.. Seguì la sfilata per le vie del paese. La banda in testa, seguita dalla corona d’alloro portata da due militari morsanesi in armi, l’Alpino Strizzolo Arnaldo ed il fante Strizzolo Gianni, scortata da due Alpini armati, quindi il picchetto di Alpini in armi, il labaro del comune, il labaro sezionale, gli stendardi dei gruppi intervenuti e di seguito tutta la popolazione. Il corteo partì dal piazzale della chiesa ed arrivò al monumento ai caduti dove ci fu la solenne deposizione della corona. Proseguì quindi da via Trieste verso l’oratorio dove ci fu il concerto della fanfara ed il rancio per tutti, seguito dal concerto del coro SNIA di Torviscosa che intonò le canzoni della tradizione alpina. Naturalmente la serata si concluse con una buona bicchierata. Quest’evento è senza dubbio uno dei più significativi che Morsano abbia vissuto; questa fu la prima volta che una fanfara militare intonò le sue marce per le vie del paese nonché l’unico sancito dalla prestigiosa presenza del comandante della Brigata JULIA in persona.

Dal 1971 in poi il Gruppo partecipa a tutte le Adunate Nazionali ed alle manifestazioni civili e militari della zona, sempre con il proprio orgoglioso gagliardetto. Nel 1972, gli Alpini di Morsano parteciparono all’inaugurazione del monumento del III Reggimento Artiglieria da Montagna a Gemona ed in modo massiccio all’Adunata Nazionale di Udine del 1974. Un particolare che mi ricordo riguarda l’Adunata di Padova nel marzo 1976. Il Gruppo partecipò numeroso e successe che uno di noi perse il portafogli. Nonostante ci fossero centinaia di migliaia di persone, il portafogli fu ritrovato e consegnato, senza che nulla mancasse, al servizio d’ordine dell’A.N.A. che si premurò di recapitarlo all’Alpino morsanese che l’aveva smarrito. Un bel esempio d’onestà alpina!

Il primo maggio dello stesso anno partecipammo all’Adunata regionale del III Artiglieria da Montagna svoltasi a Lignano; pochi giorni prima del tragico terremoto.”